Le Favole al telefono di Rodari in podcast
Fino al 31 dicembre 2020 lIIC propone in podcast audio le “Favole al telefono” di Gianni Rodari e una mostra di illustrazioni dedicate al pedagogista e scrittore

Scheda del progetto:
Data: 22 set 2020
Presso:  Regno Unito
Capofila del progetto:  Istituto Italiano di Cultura di Londra
Tipologia:  Educazione - Lingua
Link:  Vai al sito

Descrizione:
Grazie a un'iniziativa dell'Istituto Italiano di Cultura di Londra, sarà possibile ascoltare in podcast audio le “Favole al telefono” di Gianni Rodari, su Spotify, Apple Podcast, Acast e Libsyn. Fin dal 1962, quando i racconti telefonici nati dalla penna di Rodari vennero pubblicate per la prima volta, ogni sera il signor Bianchi, in viaggio per lavoro, chiama sua figlia per raccontarle una storia della buonanotte. Erano i tempi delle cabine telefoniche, e le storie dovevano essere per forza brevi, tanto da essere completate nel tempo di un gettone. In un condensato di umoristica fantasia e giocando con il linguaggio, il signor Bianchi riusciva comunque sempre a stimolare la curiosità e a trasmettere valori come la tolleranza delle diversità, l'amicizia e la pace universale. Sul sito dell'IIC di Londra è inoltre ospitata una mostra virtuale che offre una panoramica delle illustrazioni di artisti italiani del calibro di Emanuele Luzzati e Bruno Munari, che hanno rappresentato in disegni e immagini i testi di Rodari. Nato nel 1920 a Omegna, Rodari fu insegnante, giornalista, pedagogista e scrittore di libri che vennero tradotti in oltre cinquanta lingue. Tra gli innumerevoli riconoscimenti ricevuti, spicca il prestigioso Premio Hans Christian Andersen nel 1970, una sorta di nobel della letteratura per l'infanzia. Le storie e le filastrocche che Gianni Rodari seppe inventare a distanza di un secolo riescono ancora a far sorridere e pensare grandi e piccini. Filastrocca impertinente di Gianni Rodari Filastrocca impertinente, chi sta zitto non dice niente; chi sta fermo non cammina; chi va lontano non s’avvicina; chi si siede non sta ritto; chi va storto non va dritto; e chi non parte, in verità, in nessun posto arriverà.